A Piazza Affari la quotazione Recordati segna in tarda mattinata una flessione di oltre due punti percentuali a quota 7,41 euro sulla scia della possibilità che nuove misure...
Stando a quelle che sono le prime informazioni a riguardo riportate dalla stampa, in particolare, l’idea sarebbe quella di introdurre in Italia una tassa a carico delle industrie farmaceutiche e che avrebbe come scopo principale quello di andare a coprire il 35% del debito del settore farmaceutico e causato principalmente dalla spesa per i farmaci utilizzati dagli ospedali.
Tale tassa verrebbe introdotta a partire dal 2013 insieme ad un’altra imposta che verrà applicata direttamente in farmacia e finalizzata ad incentivare l’utilizzo dei farmaci generici. Sul settore farmaceutico in generale, inoltre, si prevede che influirà negativamente anche l’eventuale realizzazione pratica dell’idea di una nuova tassa a carico delle imprese che chiedono l’autorizzazione in commercio di nuovi prodotti.
TRIMESTRALE RECORDATI GENNAIO MARZO 2011
Il forte calo registrato dal titolo Recordati per via della possibile introduzione di nuove tasse, tuttavia, non viene considerato giustificato da Intermonte, secondo cui gli effetti su Recordati derivanti dall’eventuale introduzione della nuova normativa verranno in parte attenuati da diversi fattori. Tra questi la progressiva riduzione del peso dell’Italia nell’ambito delle attività di Recordati, nonchè la già presente concorrenza dei farmaci generici riguardo a quello che è il principio attivo dei suoi principali farmaci, a cui bisogna poi aggiungere le azioni che con ogni probabilità verranno poste in essere dalle case farmaceutiche per fronteggiare il problema.
Per tutti questi motivi, dunque, Intermonte ha deciso di mantenere invariato il suo giudizio sul titolo Recordati, confermando rating “outperform” e un target price a 9 euro.