Partenza sprint in borsa per il titolo Rcs MediaGroup, che stamattina a Piazza Affari mostra un rialzo del 9,94% a 1,693 euro nel giorno in cui si riunisce il pattto di sindacato
Partenza sprint in borsa per il titolo Rcs MediaGroup, che stamattina a Piazza Affari mostra un rialzo del 9,94% a 1,693 euro nel giorno in cui si riunisce il patto di sindacato. Le azioni della società editoriale che controlla Il Corriere della Sera sono state sospese per eccesso di rialzo e attualmente sono in asta di volatilità in attesa di una nuova apertura agli scambi. Ieri Rcs aveva perso il 14,4%, dimostrando di essere attualmente uno dei titoli più speculativi di Borsa Italiana.
A facilitare questi continui strappi, spesso imprevedibili, è l’esiguo flottante del titolo in borsa. Oggi i grandi soci, che controllano complessivamente il 58,13% del capitale della società , dovrebbero affrontare il tema scottante del rafforzamento del patrimonio societario e valutare tutte le opzioni strategiche sul tavolo. L’ipotesi più plausibile resta quella di un aumento di capitale intorno ai 400 milioni di euro.
Si tratta di una soluzione gradita al principale azionista Rotelli (che detiene il 16% del capitale) e a Della Valle (di recente salito quasi al 9%), che sono fuori dal patto di sindacato. Negli ultimi giorni si è parlato molto anche della possibilità di emettere un bond convertibile accompagnato da un leggero sforzo economico da parte dei soci. Insomma, una soluzione “mista†per non deludere nessuno.
I soci sono comunque pronti a sostenere il piano industriale di Pietro Scott Jovane, che punta a un forte risparmio di costi e al rilancio degli investimenti. Sull’andamento futuro del titolo in borsa sembra ormai impossibile fare previsioni. Nell’ultimo mese il titolo Rcs è salito del 216%.