Credit Suisse ha confermato anche il target price a 19 euro...
Tuttavia la banca svizzera segnala una mancanza di visibilità sulle prospettive di produzione nel lungo periodo, dovuta alla situazione molto difficile della Libia.
Nella prima metà dell’anno Eni ha chiuso con ricavi in aumento dell’11,9% rispetto all’anno precedente, per 53,38 miliardi di euro. E’ cresciuto del 7,6% il risultato operativo adjusted, a 9,1 miliardi di euro. L’utile netto adjusted è aumentato del 3,4% a quota 3,63 miliardi di euro.
L’indebitamento netto di Eni a fine giugno era pari a 26 miliardi di euro, circa lo stesso valore dell’inizio dell’anno. L’attività operativa ha comunque coperto con 4,4 miliardi di euro di flusso di cassa i 3,74 miliardi di investimenti tecnici.
Secondo le previsioni di Credit Suisse, Eni chiuderà l’esercizio in corso con un risultato operativo di 17,56 miliardi di euro, contro i 17,3 miliardi dell’anno scorso. Dovrebbe crescere anche l’utile netto adjusted, da 6,87 miliardi a 7,09 miliardi di euro, equivalente ad un utile per azione di 1,96 euro. L’indebitamento dovrebbe calare a 22,86 miliardi di euro.
Per il 2012 la banca elvetica prevede un utile operativo superiore ai 20 miliardi di euro e un utile netto adjusted di circa 8,2 miliardi, con utile per azione a 2,26 euro. L’indebitamento netto dovrebbe scendere a 18,1 miliardi di euro. Secondo gli analisti il dividendo dell’attuale esercizio sarà di 1,04 euro.