
Alla luce di queste indiscrezioni, dunque, sono in molti a pensare che da qui ad aprile, quando si riunirà l’assemblea, saranno diverse le pressioni dei fondi verso Bondi al fine di ottenere una maggiore focalizzazione sulle strategie da attuare.
I dubbi sulla veridicità delle indiscrezioni sono manifestati in maniera piuttosto diffusa da tutti gli analisti, convinti che a prescindere dalla intenzioni dei fondi l’attesa per il rinnovo del Cda sosterrà il titolo nel corso dei prossimi mesi. Per questo motivo, dunque, gli analisti di Intermonte hanno deciso di alzare il prezzo obiettivo portandolo da 2,50 a 2,55 euro, confermando la raccomandazione “buy”.
Stessa cosa ha fatto anche Morgan Stanley alcuni giorni fa, alzando il prezzo obiettivo di Parmalat da 2,4 a 2,5 euro e confermando la raccomandazione “overweight”. Equita, invece, pur ritenendo che esistono degli spazi per la creazione di valore nel gruppo, ha definito giusta l’attuale valutazione del titolo, per questo si è limitata a confermare il rating “hold” e il target price a 2,08 euro.