Gli analisti di JP Morgan hanno tagliato il target price sul titolo Eni da 22,50 a 21 euro, confermando al contempo rating "overweight"...
A Piazza Affari la valutazione negativa arrivata da JP Morgan influisce negativamente sull’andamento del titolo Eni, che nel primo pomeriggio segna una flessione di circa un punto e mezzo percentuale a 15,84 euro.
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Le previsioni negative di JP Morgan, tuttavia, non riguardano solo Eni ma l’intero comparto petrolifero. La banca d’affari, in vista della pubblicazione dei dati trimestrali da parte delle principali compagnie petrolifere, prevede infatti indicatori macroeconomici piuttosto deboli e risultati relativi al terzo trimestre del settore europeo del petrolio e del gas piuttosto scarsi.
► ENI RIAVVIA GASDOTTO GREENSTREAM
In base alle previsioni di JP Morgan, in particolare, nel corso del terzo trimestre il prezzo medio del greggio ha registrato un calo del 6% rispetto al secondo trimestre, mentre per quello del gas la flessione registrata è stata del 7%.
Come se non bastasse, ad influire sull’andamento del comparto petrolifero ed in particolar modo sull’utile di Eni è stato anche il calo significativo della produzione derivante dall’interruzione avvenuta in Libia nel corso degli scorsi mesi e la crisi del debito sovrano, che influisce soprattutto sul prezzo delle azioni nel breve periodo.