In attesa dell’asta di questa mattina dei CTZ e BTP€i, che dovrebbe evidenziare tassi in forte calo, Piazza Affari brinda alla discesa dello spread Btp-Bund sotto 270 punti base mettendo a segno un rialzo spettacolare
In attesa dell’asta di questa mattina dei CTZ e BTP€i, che dovrebbe evidenziare tassi in forte calo, Piazza Affari brinda alla discesa dello spread Btp-Bund sotto 270 punti base mettendo a segno un rialzo spettacolare. L’indice azionario FTSE MIB ha chiuso la seduta con un balzo del 2,93% a 16.491 punti, il livello più alto degli ultimi due mesi. Da un punto di vista tecnico, il superamento di 16.250 punti dovrebbe ora consentire all’indice di puntare verso quota 16.800 prima e 17.000 poi.
Ieri lo spread Btp-Bund è crollato sotto 270 punti, toccando un minimo di giornata a 265. Dopo la rielezione di Giorgio Napolitano a Presidente della Repubblica Italiana, gli investitori confidano nella formazione di un governo in tempi strettissimi e la nomina del nuovo premier già nella giornata odierna. Ieri Napolitano ha avviato consultazioni lampo, ascoltando tutte le forze politiche. Il titolo migliore a Piazza Affari è stato Stm, che ha guadagnato più del 9%.
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La discesa dello spread ha favorito i titoli finanziari, che hanno trainato al rialzo il listino milanese. Unicredit è salito del 5,15% a 3,918 euro, ai massimi da oltre un mese e vicino alla resistenza di 4 euro. Bene anche Intesa Sanpaolo, che sale del 3,19% a 1,359 euro ai massimi da metà febbraio scorso. Tra i bancari, il titolo migliore è stato Bper che ha messo a segno un balzo del 6,98% a 6,36 euro.
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Tra i rialzi spicca anche quello di Telecom Italia (+6,32% a 0,614 euro) e Fiat (+6,11% a 4,512 euro). Maglia nera sul listino milanese per Saipem, che ha chiuso con una perdita dell’1,62% a 20,65 euro. Le azioni del gruppo petrolifero hanno pagato i deludenti dati di bilancio relativi al primo quarter dell’anno, scendendo sui minimi a un mese e mezzo.