E’ stato un “giovedì nero†per la borsa italiana, che ha registrato una pesante battuta d’arresto a causa dell’aumento dell’incertezza elettorale e a seguito della pubblicazione di dati macroeconomici molto deludenti
E’ stato un “giovedì nero†per la borsa italiana, che ha registrato una pesante battuta d’arresto a causa dell’aumento dell’incertezza elettorale e a seguito della pubblicazione di dati macroeconomici molto deludenti. A Piazza Affari l’indice azionario FTSE MIB ha perso il 3,13% a 16.010 punti, chiudendo sui minimi di giornata e tornando sui valori toccati a metà dicembre scorso. Dai massimi dell’anno toccati il 30 gennaio a 17.983 punti, la borsa italiana ha perso il 12,3%. Risale anche lo spread Btp-Bund a 292 punti base.
Ieri hanno chiuso in forte ribasso anche le altre piazze finanziarie europee: Parigi -2,29%, Francoforte -1,88%, Madrid -1,82%, Londra -1,62%, Zurigo -1,58%. Le vendite sono scattate a seguito della pubblicazione dei deludenti dati macroeconomici relativi all’indice Pmi europeo, ma soprattutto dopo la diffusione dei dati sul Pmi dei servizi e sul Pmi manifatturiero tedesco inferiori alle attese. Il sentiment era già negativo dalla sera precedente a causa dei timori sulle scelte della Fed, che potrebbe fermare il piano di stimolo monetario da 85 miliardi di dollari al mese prima del previsto.
Dal fronte obbligazionario bisogna registrare aste tutto sommato positive per Spagna, Francia e Irlanda. Lo spread italiano è tornato sopra 290 punti, quello spagnolo è appena superiore a 360 punti. Sull’Italia pesa molto l’incertezza sull’esito elettorale. Alcune case d’affari temono una deriva populista in caso di clamorosa vittoria alle elezioni di Berlusconi o Grillo, anche se il centro-sinistra resta ancora favorito alla vittoria finale.
Nonostante l’incertezza Allianz consiglia di comprare Btp, mentre vanno nella direzione opposta BlackRock e Rbs che hanno già lanciato l’allarme per una “tempesta politica†in Italia. Gli investitori nel dubbio stanno vendendo Italia. Ieri a Piazza Affari hanno fatto molto male le banche (Mps -4,35%, Unicredit -4,3%, Intesa Sanpaolo -4,07%), giù anche Mediaset (-5,71%) e le utility.