Ieri la borsa di Milano è stata la peggiore in Europa, a causa del peggioramento dello scenario politico in Italia dopo che il governo Monti ha perso la fiducia al Senato
Ieri la borsa di Milano è stata la peggiore in Europa, a causa del peggioramento dello scenario politico in Italia dopo che il governo Monti ha perso la fiducia al Senato. A Piazza Affari l’indice azionario FTSE MIB ha chiuso con un calo dello 0,75% a 15.835 punti, ma nel corso della seduta aveva perso molto di più fino a toccare un minimo intraday a 15.633 punti. Due giorni fa l’indice milanese era salito sui massimi più alti da oltre un mese superando quota 16.200 punti.
Ieri tutto il sistema-Italia è stato in difficoltà Infatti, le incertezze politiche hanno fatto volare lo spread fino a 330 punti base. Il sentiment degli investitori non è lo stesso evidenziato negli ultim giorni, per cui salvo schiarite dal lato politico anche oggi potrebbe essere una seduta molto difficile per borsa e spread. Tra i temi caldi della seduta di ieri, oltre alla variabile politica, c’è stato il clamoroso tonfo di Saipem, a seguito dello scandalo per corruzione in Algeria.
Il ribaltone ai vertici societari, che ha portato alle dimissioni dell’amministratore delegato Pietro Franco Tali, ha portato il titolo sotto i riflettori alla borsa di Milano. Ieri, a fine seduta, le azioni Saipem hanno chiuso con un ribasso del 6,7% a 30,49 euro, ma nell’intraday era stata toccata una perdita monstre del 16,6% con minimo di giornata a 28,01 euro. I volumi scambiati sono stati i più alti registrati da metà maggio 2011. Altro tema caldo è senza dubbio quello di Telecom Italia, che ha rifiutato l’offerta di Sawiris.
La società telefonica ora tratta lo scorporo della rete con Cdp e porta avanti i negoziati per vendere Ti Media al fondo Clessidra o a Cairo Communication. Tra i titoli bancari rallenta la corsa di Unicredit, che perde l’1,02% scendendo sotto 3,7 euro. Rallenta anche Generali Assicurazioni, che cede poco meno di mezzo punto percentuale a 13,13 euro dopo che A.M. Best ha assegnato ai bond subordinati collocati lo scorso 5 dicembre un rating BBB+.