Buon momento per Piazza Affari, che approfitta del clima di distensione sul fronte politico e del sentiment di risk on generalizzato sui mercati finanziari per mettere a segno interessanti performance
Buon momento per Piazza Affari, che approfitta del clima di distensione sul fronte politico e del sentiment di risk on generalizzato sui mercati finanziari per mettere a segno interessanti performance. Ieri l’indice azionario FTSE MIB ha chiuso la seduta di borsa con un rialzo dello 0,29% a 17.544 punti, confermandosi sui massimi più alti da oltre 4 mesi. L’indice sembra ora avere le carte in regola per raggiungere la soglia psicologica di 18mila punti, sfiorata lo scorso 30 gennaio ma mai superata.
A favorire il rialzo dell’indice milanese è stata la buona tenuta del comparto bancario, che ha visto le azioni Unicredit muoversi ancora al rialzo. Il titolo della banca di Piazza Cordusio ha chiuso con un progresso del 2,34% a 4,29 euro, confermandosi sui massimi degli ultimi due mesi e mezzo. Bene anche Intesa Sanpaolo (+0,68%), Ubi Banca (+0,92%) e Banco Popolare (+1,6%).
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Diversa la situazione per le azioni Bca Pop Milano, che ieri ha chiuso con un calo del 3,54% a 0,4418 euro, dopo che Moody’s boccia Bpm a “junk†dopo stop alla spa. Il titolo migliore è stato Mediaset, che ha guadagnato il 6,03% a 2,498 euro. Le azioni del gruppo televisivo di Cologno Monzese sono salite sui livelli più alti da novembre 2011 e mostrano un trend rialzista davvero molto robusto.
Bene anche Impregilo (+5,29% a 4,38 euro), Finmeccanica (+4,01% a 4,568 euro) e Telecom Italia (+2,26% a 0,655 euro). Da segnalare anche il nuovo record storico del titolo Salvatore Ferragamo a 25,25 euro (chiusura +2,52% a 24,78 euro), che ha beneficiato della promozione di Goldman Sachs, che ha alzato il target price a 32,2 euro da 31,6 euro con rating “buyâ€. Per quanto riguarda l’obbligazionario, lo spread Btp-Bund ha chiuso a 265 punti.