La giornata di ieri è stata molto negativa per la borsa italiana, appesantita dal crollo dei titoli bancari e dai rumors di un downgrade di Moody’s sul debito sovrano italiano
La giornata di ieri è stata molto negativa per la borsa italiana, appesantita dal crollo dei titoli bancari e dai rumors di un downgrade di Moody’s sul debito sovrano italiano. Piazza Affari è stata la peggiore piazza finanziaria del Vecchio Continente. L’indice azionario FTSE MIB ha perso il 2,51% a 15.644 punti, registrando la peggiore seduta di borsa da oltre un mese. Da inizio anno la borsa di Milano perde il 4%. Risale lo spread Btp-Bund a 324 punti base. Oggi è attesa l’asta dei BOT semestrali.
A complicare le cose è stato anche Jeroen Dijsselbloem, presidente dell’Eurogruppo, secondo il quale il salvataggio di Cipro attraverso la ristrutturazione delle banche deve essere un esempio per gli altri paesi dell’area euro. Dijsselbloem ha poi rivisto le sue dichiarazioni, affermando che Cipro è un caso eccezionale. A Piazza Affari le banche hanno fatto molto male, spesso sospese per eccesso di ribasso.
Il titolo bancario peggiore è stato Intesa Sanpaolo, che ha ceduto il 6,21% a 1,147 euro. Molto male anche Unicredit, che ha perso il 5,81% a 3,374 euro. Tra i titoli non finanziari, pesante flessione per le azioni Enel dopo che il rating è stato tagliato da Jp Morgan a “underweight†(sottopesare in portafoglio), con target price rivisto a 2,6 euro da 3 euro. Il titolo Enel ha perso il 3,34% a 2,606 euro.
Tra i titoli che hanno evidenziate le perdite maggiori c’è anche Mediaset, in calo del 4,73% a 1,55 euro. Le azioni della società di Cologno Monzese restano sotto pressione in attesa della comunicazione ufficiale dei risultati di bilancio riferiti all’esercizio 2012, che si chiuderà con il primo rosso della storia. Secondo gli esperti di S&P Equity Research e Cheuvreux, il gruppo del Biscione non distribuirà alcun dividendo.