Ieri in serata è stato reso noto il piano industriale del gruppo Banco Popolare relativo al periodo 2013/2015 approvato nel pomeriggio...
Il piano, in particolare, prevede tra gli obiettivi che il gruppo conta di riuscire a realizzare un utile netto pari a 394 milioni nel 2015, in altre parole un tasso medio di crescita annua del 30% rispetto al 2010. Sempre nel 2015 i proventi operativi dovrebbero attestarsi a 2,08 miliardi, ovvero dovrebbero registrare una crescita del 7,8%, mentre il rapporto cost/income dovrebbe segnare una flessione del 56%.
Figurano tra gli obiettivi del piano anche costi operativi pari a 1,17 miliardi nel 2015, un obiettivo raggiungibile con un incremento dell’1% medio annuo, mentre il costo del credito dovrebbe calare di 15 punti base a 57 punti base. Il rote è invece previsto al 7,1% nel 2013 e al 9,1% nel 2015. Dal punto di vista dei coefficienti patrimoniali il Core Tier 1 è atteso al 9,9% a fine 2013, mentre il total capital ratio al 13,2%.
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In merito alla remunerazione degli azionisti, il piano industriale prevede la distribuzione dividendi per un ammontare complessivo pari ad un miliardo di euro nel corso dei prossimi cinque esercizi. In questa somma sono inclusi anche dividendi straordinari, la cui distribuzione è però subordinata al venir meno delle condizioni sospensive poste dalla banca d’Italia.
A Piazza Affari la quotazione Banco Popolare reagisce bene alla pubblicazione del piano industriale e in tarda mattinata segna un rialzo di oltre quattro punti percentuali a 1,53 euro.