Oviesse è nata con il nome di Coinette nel 1968 come appendice di Coin, la prima catena di abbigliamento italiana dell’epoca
Oviesse ha al momento il 5% del mercato dell’abbigliamento italiano. Rappresenta, infatti, la più grande catena italiana, con 1031 negozi tra Italia, Europa orientale, Spagna, Russia, Cipro, Arabia Saudita, Emirati Arabi. Il fatturato del 2014 è pari a 1,13 miliardi di euro e il target a cui si indirizza è composto soprattutto da giovani. Peculiarità vincenti, che paiono trasportare la società ad avere le carte a posto per preparare una IPO di successo.
>Â Fusione Gruppo Coin e Upim ormai ufficiale
OVS ha avuto un lungo cammino di modifica che ha visto il riposizionamento di un marchio con un enorme bisogno di rinnovamento per captare il consumatore del nuovo millennio. Oviesse è nata con il nome di Coinette nel 1968 come appendice di Coin, la prima catena di abbigliamento italiana dell’epoca, con l’intento di vendere la merce non venduta e le giacenze di Coin.
Questo non  ha avuto successo, sia per la poca scelta di capi di abbigliamento, sia per la collocazione periferica dei negozi. Così, nel 1972, Coinette è diventata Operazione Vendite Speciali, poi chiamata Oviesse nei primi anni ’80. Nel 1998, dopo l’acquisizione da parte di Coin dei magazzini non alimentari Standa, Oviesse diviene una società a se stante controllata al 100% dal Gruppo Coin. Nel 2007, infine, c’è stata la scelta di alzare il brand ai livelli di competitor internazionali quali H&M e Zara, cambiando i negozi in “concept storeâ€.  Il via libera alla quotazione da parte di Consob e Borsa Italiana dovrebbe arrivare entro metà ottobre e lo sbarco di OVS a Piazza Affari, con una capitalizzazione di circa un miliardo di euro, è previsto per l’inizio di novembre.