Il nuovo Ftse Mib, che sostituisce l’S&P/Mib, ha chiuso la giornata guadagnando il 3.16% a 20'511 punti. Il Ftse Italia All Share, che manda in pensione il Mibtel, ha chiuso a +2.91% a 21'096 punti.
I due nuovi indici rimangono pressoché invariati rispetto ai precedenti, il Ftse Mib mantiene infatti lo stesso metodo di calcolo e lo stesso numero di titoli cioè 40. L’All Share invece eredita un paniere leggermente ridotto rispetto al precedente, passando da 275 azioni a 250.
L’arrivo di questi nuovi indici, dovuto alla fusione con la borsa inglese, la London Stock Exchange, manda in pensione anche il Midex, il Mex, il Mib settoriale, il Mib R e l’All Stars.
Passando ai singoli titoli hanno segnato buoni numeri Generali che guadagna il 4,09% a 16,29 euro, Fonsai a +4,65% a 12,15 euro, Alleanza +4,69% a 5,36 euro, Intesa San Paolo +4,79% a 2,62 euro, Bpm +2,97% a 4,85 euro e Unicredit in rialzo del 2,76% a 1,9 euro.
Bene anche i due principali titoli italiani del settore auto con Fiat che guadagna il 3.73% a 7.79 euro dopo che il tribunale fallimentare americano ha dato il via libera alla casa torinese per la vendita degli assets di valore di Chrysler. Pirelli +6.84% a 0.30 euro.
Saipem chiude a +4,94% a 18,89 euro grazie al prezzo del petrolio che rimane sopra i 67 dollari, Eni +3,93% a 17,73 euro. Enel, che ha iniziato ieri le pratiche per l’aumento di capitale chiude con un guadagno dell’1,76% a 3,75 euro.
Settore telecomunicazioni con Telecom sugli scudi, +2,66% a 1,02 euro. Fastweb ha perso l’1,47% a 17,47 euro, Tiscali cede l’1,2% a 0,37 euro.