
Per quanto riguarda Mediolanum, in particolare, la sim ha attuato un taglio delle stime del 18% sull’utile per azione 2011 per via dei minori contributi derivanti da utili finanziari e per via della riduzione degli asset per effetto dei mercati. A seguito di tale decisione, inoltre, Intermonte ha modificato la sua valutazione sul titolo abbassando il rating da “outperform” a “neutral” e il prezzo obiettivo da 4,50 a 3,6 euro.
Per quanto riguarda Azimut, invece, le stime sull’utile per azione di quest’anno sono state tagliate del 15% circa, di conseguenza il target price è stato portato da 9,02 a 7 euro, con rating invariato a “neutral”. Su Banca Generali, infine, le stime sull’utile per azione di quest’anno sono state ridotte del 10% circa, mentre il prezzo obiettivo è stato portato da 12,80 a 11,50 euro, mentre il rating è stato lasciato invariato a “outperform”.
La revisione al ribasso ha influito negativamente sull’andamento delle quotazioni Banca Generali e Mediolanum, che cedono rispettivamente lo 0,12% a 8,45 euro e l’1,20% a 2,966 euro. Non sembra averne risentito invece la quotazione Azimut, che guadagna invece l’1,21% a quota 5,85 euro.