Bank of America Merrill Lynch ha bocciato L'Espresso...
In seguito a questa decisione il titolo L’Espresso a Piazza Affari ha chiuso la seduta del venerdì in calo del 2,59% a quota 1,844 euro per azione.
Secondo quanto riferito da BofA il contesto politico ed economico italiano in peggioramento si sta traducendo in una spesa per pubblicità inferiore alle attese.
L’Espresso continua a sovraperformare i publisher però l’outlook si sta indebolendo. Di conseguenza gli analisti hanno ridotto le stime dei ricavi 2011 da 923 a 914 milioni di euro, quelle 2012 da 979 a 949 milioni e quelle 2013 da 1,043 a 1,012 miliardi. E’ stata rivista anche l’Ebitda 2012, che passa da 184 a 170 milioni e quella 2013 da 212 a 196 milioni.
Gli analisti hanno invece confermato le previsioni di Eps per il 2011 a 0,15 euro ma sono state tagliate dell’11% a 0,16 euro per il 2012 e del 13% a 0,2 euro per il 2013. Saranno importanti i risultati del secondo trimestre 2011 che verranno pubblicati il 20 luglio per avere indicazioni migliori sul resto dell’anno.
Secondo gli analisti di una sim milanese ci sarà una crescita della raccolta pubblicitaria di quasi il 3% contro un calo del 4-5% del mercato. E’ prevista inoltre una crescita della raccolta pubblicitaria del 4,9% nel primo trimestre.
La stessa sim non esclude una modifica del dividendo dei prossimi 2 anni a 11 centesimi di euro dagli attuali 7,4 centesimi.