La volatilità rimarrà elevata almeno fino all'appuntamento con l'Eurotower di giovedì. Il mercato si attende da Draghi un taglio dei tassi sui depositi, un aumento degli acquisti del QE e un'estensione della loro durata.
Si conclude, non bene, la seconda seduta della settimana. Il Ftse Mib, dopo aver toccato un minimo intraday a 17.729 punti e un massimo a 18.216 punti, ha chiuso le contrattazioni con un -0,23% a 18.017 punti. In calo anche il Ftse 100 (-0,92%), il Dax (-0,88%), il Cac-40 (-0,86%) e l’Ibex (-0,53%).
La volatilità rimarrà  elevata almeno fino all’appuntamento con l’Eurotower di giovedì. Il mercato si attende da Draghi un taglio dei tassi sui depositi, un aumento degli acquisti del QE e un’estensione della loro durata. Gli investitori si focalizzeranno anche sull’aspetto qualitativo, cioè sul tipo di asset acquistabili nell’ambito del programma di Quantitative Easing.
Oggi la performance del principale indice milanese è peggiorata dopo l’apertura di Wall Street (Dow Jones -0,55%, S&P 500 -0,83%) che è stata penalizzata dal calo del greggio: il Brent perde il 2,2% a 39,94 dollari al barile e il Wti il 2,64% a 36,9 usd.
Il petrolio ha indebolito il comparto dell’Oil&Gas a piazza Affari: Eni -2,5%, Tenaris -3,64% e Saipem -14,77%.
Le perdite di Saipem sono connesse solo in parte al greggio. Il titolo è stato penalizzato anche dal collocamento del 6,9% del capitale della società (700 mln di azioni) a un prezzo unitario di 0,39 euro effettuato da JPMorgan e Goldman Sachs. Inoltre, Bernstein ha ridotto sul titolo il prezzo obiettivo a 0,2 da 0,52 euro, confermando la raccomandazione underperform.
Contrastate le banche: B.P.E.Romagna -1,45%, B.Popolare -0,46%, Ubi B. +0,22%, Unicredit +0,84%, Intesa Sanpaolo +0,89%, B.Carige +1,05%, Mediobanca +1,31% e B.P.Milano +1,87%. In luce B.Mediolanum (+1,88%). La società ha registrato a febbraio un saldo positivo della raccolta netta di 640 mln portando così il totale da inizio anno a +1,15 mld.
Bene anche Azimut H. (+1,35%) che ha realizzato una raccolta netta di 421 mln euro.
In forte rialzo Ferrari (+3,03% a 37,79 euro). A detta di un esperto il mercato si è focalizzato sul roadshow per il bond da 500 mln euro.