Il mercato europeo mette in ombra Usa e paesi emergenti...
Sulla scia di questo risultato, Landi Renzo continua a perdere terreno a Piazza Affari; ieri il titolo ha lasciato sul campo il 2,82% a quota 2,274 euro per azione.
Gli analisti di Equita Sim sostengono che i dati sono in linea con le previsioni, che stimano un calo del fatturato pari al 35% nel 2011 per Landi Renzo. Equita sul titolo ora ha un rating hold e un target price a 2,45 euro.
Anche Mediobanca ha abbassato il target price di Landi Renzo, portandolo a quota 2,1 euro da 2,5 euro, con rating neutral.
Come dichiarato da Mediobanca, sebbene sia finito il termine di paragone col primo trimestre 2010 e sia anche cresciuto il numero di immatricolazioni di auto a metano e gpl Euro 5, la presenza di combustibili alternativi non è in ripresa in Italia, e nemmeno in Europa.
Si stanno espandendo invece i mercati emergenti, con India, Cina e Thailandia che si sono aggiunte a Pakistan e Iran, contribuendo al 74% del totale della zona nel primo trimestre dell’anno.
Una ripresa del settore potrebbe essere favorita dagli Usa: Obama qualche giorno fa ha affermato che tutti i veicoli commerciali di aziende d’ora in poi dovranno essere alimentati a gas naturale compresso o con biocarburanti.
Mediobanca stima vendite pari a 13,8 milioni di euro per Landi Renzo negli States nel 2012, però il mercato europeo è così pesante che metterà in ombra Usa e paesi emergenti.
Proprio per questo Mediobanca ha ridotto le stime di Eps 2011-2013 in media del 25%.