Giornata negativa ffinora per il titolo Kinexia, che ieri ha presentato il piano industriale 2013-2015. Le azioni della società che opera nel settore ambientale e delle energie rinnovabili mostrano una flessione del 2,1% a 1,071 euro
Giornata negativa ffinora per il titolo Kinexia, che ieri ha presentato il piano industriale 2013-2015. Le azioni della società che opera nel settore ambientale e delle energie rinnovabili mostrano una flessione del 2,1% a 1,071 euro, dopo che ieri il titolo aveva toccato il massimo più alto degli ultimi 12 mesi a 1,19 euro con volumi così elevati che non si vedevano da fine gennaio scorso. Il presidente e amministratore delegato Pietro Colucci ha presentato il piano annunciando la continuità con il passato ma anche un maggiore focus sull’ambiente.
Kinexia punterà sempre sui business di agrienergie, teleriscaldamento, eolico, efficienza energetica e fotovoltaico su tetti, ma alcune delucidazioni arrivano sulla strategia nel settore ambiente dove si punta molto sul business dei rifiuti. Dal settore ambientale il numero uno di Kinexia ha dichiarato di attendersi il 35% dei ricavi complessivi nel 2015, mentre il 65% arriverà dal comparto delle energie rinnovabili (impianti, cogenerazione, produzione di energia).
Dai 68 milioni di euro di giro d’affari atteso per fine 2012, Kinexia ha intenzione di raggiungere l’ambizioso target dei 107 milioni di euro di fatturato nel 2015 per un ebitda margin del 30%. Nel 2013 il fatturato dovrebbe salire a 83 milioni di euro, mentre nel 2014 a 104 milioni. Il piano industriale sarà completamente autofinanziato con investimenti per 75 milioni di euro, che toccano i 109 milioni includendo anche quelli di quest’anno.
Nel 2013 è attesa anche la distribuzione del dividendo. La cedola è stimata poco sopra il 6%, ma secondo Colucci l’attuale quotazione di borsa del titolo Kinexia (quotato a Piazza Affari con il ticker KNX) non rispecchia il fair value, per cui c’è un elevato potenziale di upside per le azioni.