Credit Suisse ha tagliato il target price del 2,61% a 7,46 euro per Buzzi Unicem e del 3,72% a 5,56 euro su Italcementi...
Credit Suisse, in particolare, ha spiegato che la sua è stata una decisione resa necessaria dai risultati registrati da entrambe le aziende nel corso dell’ultimo semestre, dati che hanno mostrato performance deludenti e una ripresa decisamente più lenta del previsto.
Per Italcementi le stime di Eps relative al 2010, 2011 e 2012 sono state ridotte rispettivamente da 0,35 a 0,1 euro per azione, da 0,52 a 0,3 euro per azione e da 0,68 a 0,51 euro per azione. Per Buzzi Unicem, invece, la riduzione è stata più limitata, in particolare le stime di Eps 2010, 2011 e 2012 sono rispettivamente di 0,43 euro, di 0,71 euro e di 1,04 euro.
Continua, dunque, il periodo nero del settore delle costruzioni. Sono ormai mesi, infatti, che le banche d’affari non fanno altro che rivedere al ribasso le raccomandazioni sui titoli delle principali aziende che operano nel comparto, tagliando al contempo stime e target price, proprio come Goldman Sachs che alcuni mesi fa ha declassato Italcementi e l’intero settore delle costruzioni, oppure come Exane che ha recentemente tagliato il rating di Buzzi Unicem.
Inutile dire che le valutazioni negative influiscono notevolmente sull’andamento delle quotazioni a Piazza Affari. Al momento infatti, Buzzi Unicem segna una flessione del 2,61% a 7,46 euro mentre Italcementi perde 3,64 punti percentuali a 5,565 euro.
Comments (1)