Il buon momento dei mercati finanziari internazionali, che ha già visto realizzare nuovi massimi storici per Dow Jones e S&P500, sta favorendo anche la risalita della borsa italiana
Il buon momento dei mercati finanziari internazionali, che ha già visto realizzare nuovi massimi storici per Dow Jones e S&P500, sta favorendo anche la risalita della borsa italiana. A Piazza Affari l’indice azionario FTSE MIB ha chiuso la seduta con un rialzo dello 0,58% a 16.021 punti, dopo l’ottimo andamento del giorno prima che aveva evidenziato una performance superiore al 3%. Grazie a questo nuovo exploit, l’indice FTSE MIB torna sopra la soglia psicologica dei 16mila punti. I prossimi obiettivi tecnici da raggiungere sono 16.250 e 16.350 punti.
A dare slancio al listino italiano è stata anche la due giorni positiva delle aste di Bot e Btp, che hanno mostrato tassi in netto calo e con lo spread sotto 300 dopo asta Btp. Il best performer è stato Mediaset, che ha chiuso la seduta con un balzo dell’8,42% a 1,789 euro. Nelle ultime tre sedute di borsa il titolo ha guadagnato il 17,5%. Il titolo ha accelerato al rialzo dopo il breakout di 1,7 euro ed ora sembra proiettato verso area 2 euro.
Nel breve periodo potrebbero, però, scattare delle prese di beneficio con un return move verso 1,7 euro prima della ripartenza. Tra i titoli bancari continua a salire Banca Mps, che ha chiuso con un rialzo dell’1,89% a 0,1936 euro dopo che nell’intraday i prezzi erano riusciti a salire fino a 0,203 euro. Sul titolo stanno scattando forti ricoperture di posizioni short.
Ancora in rialzo anche Unicredit, che guadagna lo 0,9% a 3,572 euro, e Intesa Sanpaolo, che ha chiuso in rialzo dello 0,16% a 1,264 euro. Chiusura in denaro per Telecom Italia (+1,74% a 0,6125 euro), dopo che il cda ha deciso di affiancare a Franco Bernabè tre saggi per la valutazione di una possibile integrazione con l’operatore telefonico 3Italia, controllato dal colosso cinese Hutchinson Whampoa.