A pochi mesi dal suo insediamento ai vertici della società di costruzioni lombarda, Pietro Salini è finito per la seconda volta nel ciclone delle indagini. L’accusa questa volta sarebbe quella di aggiotaggio nell’ambito della sua scalata in Impregilo
Potrebbe riaprirsi clamorosamente la battaglia per il controllo di Impregilo, che da qualche mese è sotto l’egida del costruttore romano Pietro Salini, che per lungo tempo ha duellato con la famiglia Gavio per mettere le mani sul general contractor milanese. A pochi mesi dal suo insediamento ai vertici della società di costruzioni lombarda, Pietro Salini è finito per la seconda volta nel ciclone delle indagini. L’accusa questa volta sarebbe quella di aggiotaggio nell’ambito della sua scalata in Impregilo.
L’aggiotaggio è quel reato che si realizza con la divulgazione di notizie false, esagerate o tendenziose allo scopo di provocare sensibili alterazioni del prezzo di valorri mobiliari. Rientra, dunque, nell’ambito dell’attività di manipolazione del mercato e viene a configurarsi come un reato dai risvolti penali. Oltre a questa indagine, ce né un’altra che riguarda sempre Salini ed è relativa al presunto conflitto di interessi per la vicenda della gara d’appalto in Romania che aveva visto protagoniste sia la Salini che la Impregilo.
L’indagine non coinvolgerebbe solo Pietro Salini, bensì anche il direttore generale Massimo Ferrai e il fondo americano Amber, che è il terzo grande azionista di Impregilo dietro Salini e Gavio che hanno rispettivamente il 29,9%. Sotto indagine sarebbero finiti anche Joseph Oughurlian – finanziere americano di origini armene e fondatore del fondo – e Umberto Mosetti, pro-console per l’Italia del fondo.
Il fatto che anche il fondo Amber rientra nell’indagine di aggiotaaggio è di cruciale importanza per la battaglia Salini-Gavio, che finora era avvenuta tra scambi di accuse reciproche e aule di tribunale. Il fondo ha ufficialmente il 7,2%, ma anche un altro 1,5% in società ad esso riconducibili. Senza i voti di Amber, Salini non avrebbe mai vinto in assemblea. Stamattina in borsa il titolo Impregilo perde lo 0,9% a 3,08 euro.