Ieri il Ftse Mib ha perso l’1.98% a 20'117 punti, mentre il Ftse All Share ha ceduto l’1.89% a 20'730 punti
Ieri il Ftse Mib ha perso l’1.98% a 20’117 punti, mentre il Ftse All Share ha ceduto l’1.89% a 20’730 punti. Da segnalare sul mercato italiano il titolo Enel, alle prese con l’aumento di capitale, il quale ieri ha perso il 2.91% chiudendo a 3.66 euro. Segnali confortanti comunque per Enel e il suo aumento di capitale stando alle parole dell’a.d. Fulvio Conti, il quale ha dichiarato che anche dei fondi libici sono interessati ad Enel.
A2A è stata protagonista di una strana vicenda che ha visto gli azionisti ottenere il cambio di presidenza, a Renzo Capra succede così Graziano Tarantini e il titolo è stabile, ha infatti segnato un -0.07% a 1.358 euro.
Eni ha perso il 2,31% a 17,31, Saipem il 2,81% a 19,05 mentre Snam Rete Gas ha segnato +0,50% a 3,04.
Passando al settore bancario, Intesa San Paolo ha ceduto il 2,62% a 2,51 euro, Mediobanca l’1,94% a 8,61 euro, Banco Popolare -4,07% a 5,66 euro, Mps ha perso l’1,97% a 1,19 euro, Ubi ha lasciato sul campo il 3,42% a 9,6 euro e Unicredit ha segnato -0,57% a 1,91 euro.
Dopo la bancarotta dei giorni scorsi di GM ieri Fiat ha perso il 2,41% a 7,7 euro, anche se sembra riaprirsi uno spiraglio nella questione Opel.