Il partner indiano di Generali, ovvero il businessman Kihore Byani, ha deciso di vendere le sue quote nella joint venture ramo “vita†e “danni†che va sotto il marchio Future Generali, creata nel 2006, allo scopo di ridurre l’esposizione debitoria
Ieri l’amministratore delegato di Generali Assicurazioni, ovvero Mario Greco, si trovava in Cina per incontrare il vice-premier cinese con delega agli affari economici Wang Qishan. Generali è molto attivo nel paese del Dragone, visto che ha lanciato una joint venture nel ramo “vita†e un’altra nel ramo “danni†con il colosso petrolifero China National Petroleum Corporation. Inoltre, Generali China Life è diventata la prima compagnia assicurativa straniera per raccolta premi. Un’altra partita molto importante Generali la giocherà in India, tassello fondamentale nel piano di crescita del gruppo in Asia.
Il partner indiano di Generali, ovvero il businessman Kihore Byani, ha deciso di vendere le sue quote nella joint venture ramo “vita†e “danni†che va sotto il marchio Future Generali, creata nel 2006, allo scopo di ridurre l’esposizione debitoria. La quota di partecipazione di Byani interessa molto alla compagnia assicurativa indiana L&T General Insurance. Le trattative sono appena iniziate e l’eventuale conclusione del deal potrebbe arrivare anche tra qualche mese.
Sebbene dal quartier generale italiano di Generali non sono arrivate delucidazioni in merito a questa vicenda, il riassetto in India appare inevitabile, nonostante ci siano forti turbolenze e cambiamenti radicali in vista per il mercato assicurativo indiano. Infatti, da un lato c’è chi pensa di abbandonare il paese, come i colossi stranieri Hsbc, Ing e New York Life; dall’altro, c’è chi invece potrebbe rilanciare il piano di investimenti.
Nei prossimi mesi potrebbero aprirsi nuovi scenari per le compagnie assicurative straniere. Infatti, finora le società estere potevano detenere fino a un massimo del 26% del capitale nelle jv assicurative. Ora il governo indiano vorrebbe alzare la quota al 49% per attirare nuovi investimenti. Questo scenario rappresenterebbe l’occasione propizia per Generali per consolidare la posizione nel paese con il marchio Future Generali.