Nella sua prima seduta il titolo ha chiuso in calo dell'11% a 1,42 euro.
Al debutto in Borsa il titolo Gambero Rosso è arrivato a perdere quasi il 12% a quota 1,4 euro prima di risalire leggermente la china nel giorno dell’esordio sull’Aim, il mercato dedicato da Borsa Italiana alle piccole e medie imprese ad alto potenziale di crescita.
In sede di collocamento il Gambero Rosso ha raccolto 7,1 milioni di euro, vendendo azioni al prezzo di 1,6 euro ciascuna a investitori, risparmiatori e dipendenti. E nella sua prima seduta ha chiuso in calo dell’11% a 1,42 euro.
Il debutto era atteso per il 19 ottobre: la società ha chiuso il semestre con un fatturato consolidato di 7,2 milioni di euro, circa il 50% dell’intero 2014, e l’ebitda (margine operativo lordo) che ha raggiunto il 19% del fatturato, rispetto al 17% del primo quadrimestre. Diffondendo i dati, il gruppo ha ricordato che l’andamento delle vendite aziendali è fortemente concentrato, per motivi strutturali, nel secondo semestre.
L’operazione di Ipo, avviata a settembre, era stata caratterizzata da un allungamento dei tempi rispetto al calendario iniziale e a inizio novembre dall’ampliamento dell’offerta dedicata agli investitori istituzionali. Sul mercato, a seguito di un collocamento istituzionale, di un’offerta pubblica e di un’offerta dedicata ai dipendenti, è andato il 30% del capitale a un prezzo di 1,60 euro per azione. La capitalizzazione, al prezzo di emissione, è di circa 23 milioni.
Le risorse raccolte con la quotazione (pari a circa 7 milioni), ha spiegato nei giorni scorsi il presidente Paolo Cuccia, serviranno a potenziare tutte le aree di business: dalle guide all’offerta media digitale e televisive, dagli eventi per i produttori di vino e cibo ai master di formazione.