Il doloroso piano di ristrutturazione portato avanti da Fiera Milano, necessario per tagliare i costi e migliorare l’efficienza della struttura del gruppo allo scopo di tornare a distribuire dividendi, inizia a dare i suoi frutti
Il doloroso piano di ristrutturazione portato avanti da Fiera Milano, necessario per tagliare i costi e migliorare l’efficienza della struttura del gruppo allo scopo di tornare a distribuire dividendi, inizia a dare i suoi frutti. Infatti, la società ha venduto l’1,4% del capitale a investitori istituzionali, nell’ambito del piano di acquisto e disposizioni di azioni proprie. Si tratta di un segnale di fiducia nei confronti della società milanese, che non si vedeva ormai dal 2004.
In quell’occasione chi scommise sulla società non ottenne grosse ricompense, ma ora la storia potrebbe essere diversa grazie al severo turnaround messo a punto dalla società che, nonostante un’importante cura dimagrante in un difficile contesto di mercato, è riuscito a stipulare alleanze commerciali rilevanti con altre fiere e ad espandersi all’estero mostrando un grande e sorprendente dinamismo. La vendita di quote del capitale a investitori professionisti è un evento storico per la società .
Stamattina le azioni Fiera Milano, quotate a Piazza Affari con il ticker FMâ€, mostrano una flessione dello 0,25% a 3,99 euro. Tuttavia, la lunga fase di riorganizzazione, razionalizzazione dei costi e della governance e di espansione all’estero ha permesso alla società di mettere il turbo in borsa.
Dai minimi storici di 2,806 euro, toccati lo scorso 23 luglio, è partito un rally che ha spinto i prezzi fino a 4,25 euro per un apprezzamento superiore al 51%. Ora la quotazione del titolo Fiera Milano è intorno a 4 euro, ma le prospettive sono nettamente migliorate per cui si potrebbe pensare a futuri rialzi in borsa da qui alle prossime settimane.