«Non ci sono eccedenze occupazioni nel sistema italiano». Ad avvalorarlo l’ad della Fiat, Sergio Marchionne, che rispondendo ad un’azionista durante l’assemblea al Lingotto ha aggiunto«i prossimi investimenti a Mirafiori comporteranno la piena occupazione del sito».
Il trasferimento della sede fiscale del gruppo Fiat Chrysler (Fca) nel Regno Unito «non comporterà vantaggi per il gruppo», ha detto rispondendo ad un altro azionista durante l’assemblea di bilancio. «Dalla residenza fiscale nel Regno Unito non ci aspettiamo effetti significativi sul carico fiscale del gruppo» ha precisato Marchionne aggiungendo: «Non esistono più ostacoli ad una piena e totale integrazione con Chrysler. Dal punto di vista tecnico è prevista una fusione per incorporazione di Fiat Spa in una società di diritto olandese con residenza fiscale nel Regno unito. La nuova azienda si chiamerà Fiat Chrysler Automobiles e verrà quotata a New York e alla Borsa di Milano».
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La società , «adotterà un sistema di voto basato sulla fedeltà per promuovere una base azionaria stabile e premiare gli azionisti a lungo termine. L’operazione – ha concluso – verrà sottoposta ad una assemblea straordinaria degli azionisti nei tempi tecnici necessari perchè diventi efficace entro la fine dell’anno». Marchionne ha poi spiegato il mancato dividendo: «Ritenendo prudente per la Fiat mantenere un equilibrato livello di liquidità a seguito dell’acquisizione della quota minoritaria in Chrysler, il consiglio di amministrazione ha deciso di non raccomandare la distribuzione di un dividendo» a titolo del 2013. Marchionne ha anche rilevato i successi di Ferrari e Maserati e «il contributo positivo» del business della componentistica.