A Piazza Affari il titolo Fiat industrial nella seduta odierna si muove in territorio negativo segnando a metà mattinata...
Ad influire negativamente sul titolo della società torinese attiva nel settore dei veicoli commerciali e industriali è stata la notizia negativa arrivata da Scania, che ha annunciato un’ulteriore riduzione del 15% della produzione a partire da gennaio 2012, una decisione presa a seguito dell’ulteriore rallentamento della domanda proveniente dall’Europa e dall’America Latina.
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Martin Lundstedt, vice presidente esecutivo e responsabile vendite e marketing di Scania, ha spiegato che nel corso degli ultimi mesi è proseguito ulteriormente il calo della domanda in Europa e, contestualmente, sono stati registrati nuovi cali anche negli ordinativi provenienti da altri mercati.
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Un analogo taglio alla produzione era già stato attuato lo scorso novembre, quando Scania aveva attuato un taglio del 15% alla produzione globale decidendo al contempo di non rinnovare circa 900 contratti di lavoro a tempo determinato, un numero piuttosto elevato se si considera che il totale dei lavoratori impiegati negli stabilimenti europei è di 1.400 unità . A seguito dell’annuncio del nuovo taglio, dunque, è più che probabile che verranno colpiti da misura analoga i restanti lavoratori degli stabilimenti europei e quelli impiegati in America Latina.
La notizia è negativa anche in considerazione del fatto che Iveco genera in Europa e in America Latina gran parte del suo fatturato.
Gli analisti di Equita, a seguito dell’annuncio del nuovo taglio, hanno ridotto le stime sul mercato europeo confermando però al contempo il rating “buy” e il target price a 9 euro sul titolo Fiat Industrial, alla luce della convinzione che la debolezza di Iveco venga compensata dall’altra controllata CNH.