La nuova ed importante scoperta di gas è avvenuta attraverso un pozzo esplorativo le cui perforazioni sono arrivate da una profondità di 2,5 chilometri con il gas estratto che è risultato essere di ottima qualità .
Un giacimento che, si stima, possa permettere l’estrazione da un minimo di 8,5 ad un massimo di 11,5 miliardi di metri cubi di gas. A scoprirlo in Pakistan è stato il colosso energetico quotato in Borsa a Piazza Affari Eni S.p.A. in un’area che si trova a 350 chilometri lato nord da Karachi, ed in particolare dove è attiva la “Badhra Area B“, una concessione esplorativa.
In accordo con un comunicato ufficiale emesso in data odierna dalla società quotata in Borsa a Piazza Affari, la nuova ed importante scoperta di gas è avvenuta attraverso un pozzo esplorativo le cui perforazioni sono arrivate da una profondità di 2,5 chilometri con il gas estratto che è risultato essere di ottima qualità .
► RAGGIUNTO ACCORDO ENI GAZPROM PER FORNITURA GAS
E’ così premiante la strategia di Eni S.p.A. di effettuare le perforazioni in aree limitrofe ai centri di trattamento andando tra l’altro a sfruttare quelli che sono i nuovi modelli geologici. A questo punto, per la nuova scoperta, la società del cane a sei zampe mira ad accelerare la messa in produzione attraverso un test di lunga durata previa consultazione con la joint venture e con gli organi regolatori.
► CESSIONE QUOTA SNAM POSITIVA PER ENI SECONDO GOLDMAN SACHS
In particolare, per il blocco esplorativo collegato alla scoperta, riferisce Eni con un comunicato ufficiale, la società italiana ha nella joint venture una quota pari al 40%, mentre gli altri possessori di quote sono la Kufpec Pakistan limited con il 34%, la Oil & Gas Development Company Limited con il 20% e la Premier Oil Plc. con il 6%.
In accordo con un comunicato ufficiale emesso in data odierna dalla società quotata in Borsa a Piazza Affari, la nuova ed importante scoperta di gas è avvenuta attraverso un pozzo esplorativo le cui perforazioni sono arrivate da una profondità di 2,5 chilometri con il gas estratto che è risultato essere di ottima qualità .
► RAGGIUNTO ACCORDO ENI GAZPROM PER FORNITURA GAS
E’ così premiante la strategia di Eni S.p.A. di effettuare le perforazioni in aree limitrofe ai centri di trattamento andando tra l’altro a sfruttare quelli che sono i nuovi modelli geologici. A questo punto, per la nuova scoperta, la società del cane a sei zampe mira ad accelerare la messa in produzione attraverso un test di lunga durata previa consultazione con la joint venture e con gli organi regolatori.
► CESSIONE QUOTA SNAM POSITIVA PER ENI SECONDO GOLDMAN SACHS
In particolare, per il blocco esplorativo collegato alla scoperta, riferisce Eni con un comunicato ufficiale, la società italiana ha nella joint venture una quota pari al 40%, mentre gli altri possessori di quote sono la Kufpec Pakistan limited con il 34%, la Oil & Gas Development Company Limited con il 20% e la Premier Oil Plc. con il 6%.