Grande successo per il collocamento di bond Enel, che ha emesso obbligazioni con scadenza decennale dopo ben 14 mesi di assenza dai mercati per questa duration dei titoli
Grande successo per il collocamento dei bond Enel, che ha emesso obbligazioni con scadenza decennale dopo ben 14 mesi di assenza dai mercati per questa duration dei titoli. Allontanato lo spettro degli alti spread, c’è ora campo libero per il colosso dell’elettricità italiano che già a luglio scorso aveva effettuato importanti collocamenti. Il gruppo guidato dall’amministratore delegato Fulvio Conti ha emesso sul mercato europeo due bond: il primo con durata di 10 anni e mezzo, il secondo con durata di 5 anni e mezzo.
Boom della domanda a 12,5 miliardi di euro (6 miliardi per la scadenza più lunga, 6,5 per quella più corta), a fronte di un’offerta di appena 2 miliardi di euro. Il collocamento è stato curato dai global coordinator SocGen, Rbs, Barclays, Deutsche Bank, Bank of America Merrill Lynch e Jp Morgan e dai bookrunner Bbva, Ubs, Goldmans Sachs, Ing e Credit Suisse.
I bond sono stati collocati a prezzi accettabili e l’operazione è servita ad allungare la vita media del debito. Il bond 17 aprile 2023 ha beneficiato di uno spread di 320 punti base, rispetto ai 330 preventivati, che è decisamnete migliore rispetto al premio di 360 punti pagato per l’emissione obbligazionaria con durata di 7,5 anni avvenuta lo scorso settembre. Il rendimento lordo è pari al 4,875%, meglio di quanto avvenne nel luglio 2011 (rendimento del 5%).
Il bond 17 aprile 2018 ha visto lo spread scendere a 270 punti. Il risultato è migliore delle attese, visto che era stato indicato inizialmente uno spread di 285 punti. Il rendimento si è attestato al 3,625%. Con questa operazione, Enel ha già emesso 7 miliardi di titoli di debito nel 2012. Ieri il titolo Enel ha chiuso la seduta di borsa con una flessione dell’1,45% a 2,854 euro.