Dividendo Intesa Sanpaolo 2012 a rischio

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A Piazza Affari il titolo Intesa Sanpaolo registra in tarda mattinata una flessione di circa tre punti percentuali sulla scia della revisione al ribasso delle stime sul dividendo che verrà distribuito agli azionisti nel corso della prima parte del 2012 in relazione all’esercizio 2011.

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Se il taglio delle stime dovesse essere confermato, hanno spiegato gli analisti di Intermonte, è probabile che il titolo in Borsa ne risentirà parecchio, mentre se la banca dovesse addirittura decidere di non distribuire alcuna cedola in relazione all’esercizio 2011, non si escludono conseguenze “disastrose” per l’andamento del titolo.

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Si, perché la possibilità che l’istituto bancario decida di lasciare a bocca asciutta i suoi azionisti non è affatto esclusa. Il presidente del consiglio di gestione, Andrea Beltratti, nel corso di un suo intervento si è limitato ad affermare che il tema delle svalutazioni dell’avviamento verrà affrontato nel corso dei prossimi consigli. Trattandosi di una cifra pari a 24 miliardi, gli analisti hanno sottolineato che nel caso in cui si dovesse optare per l’apposizione di significative svalutazioni, ciò potrebbe ridurre o addirittura eliminare del tutto il pagamento di un dividendo.

Per ora, tuttavia, gli analisti si sono limitati a rivedere al ribasso le stime. Gli esperti di Intermonte, infatti, prevedono una cedola di 6 centesimi per ciascuna azione ordinaria, pur sottolineando che potrebbe trattarsi di una stima eccessivamente ottimista. Gli analisti di Equita hanno invece portato le stime sul dividendo delle azioni ordinarie da 6 a 4 centesimi e quelle delle azioni di risparmio da 7,1 a 5,1 centesimi per azione.

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