Intervistato ieri a L’Infedele sull’emittente televisiva La7, Diego Della Valle ha dichiarato di essere cresciuto nel capitale di Rcs MediaGroup, ovvero il gruppo editoriale che controlla Il Corriere della Sera
Intervistato ieri a L’Infedele sull’emittente televisiva La7, Diego Della Valle ha dichiarato di essere cresciuto nel capitale di Rcs MediaGroup, ovvero il gruppo editoriale che controlla Il Corriere della Sera. In base alle ultime rilevazioni della Consob sulle partecipazioni più importanti, l’imprenditore della Tod’s aveva in mano una quota del 5,499% di Rcs. Tuttavia, considerando che Della Valle ha ammesso pubblicamente di essere salito ulteriormente in Rizzoli, molti addetti ai lavori ipotizzano che la quota di Della Valle sia cresciuto tra l’8% e il 9%.
A questo punto la prossima soglia rilevante è il 10%. La speculazione che ha interessato il titolo Rcs alla borsa di Milano tra fine agosto e metà settembre non è stata dunque provocata solo dalla forte iperattività dei day-trader, come emerso dall’indagine Consob. Sono avvenuti importanti scambi dai canali più tradizionali di ordini di acquisto, non solo attraverso le principali piattaforme di trading online come Fineco e Iw Bank.
In questo contesto si è inserito anche Della Valle, che ha comprato ulteriori quote in Rcs. L’imprenditore marchigiano ha dichiarato nell’intervista di ieri a La7 che in Rcs non è mai stato così “tranquillo e contento come oraâ€. Della Valle ha aggiunto che la sua volontà è quella “di crescere, tutti lo sannoâ€. L’imprenditore della Tod’s ha sottolineato anche come la crescita della partecipazione sia avvenuta nel pieno rispetto delle regole.
Ieri il titolo Rcs ha chiuso ancora una volta in calo, perdendo il 7,84% a 1,282 euro. La speculazione sul titolo si è sgonfiata e i compratori di fine agosto – inizio settembre sono praticamente scomparsi. Dai top del 6 settembre di 2,99 euro, il titolo ha perso qualcosa come il 133%. Stamattina il titolo è sospeso per eccesso di rialzo, con progresso teorico di poco superiore al 10%.