Giornata esaltante in borsa per le azioni D’Amico. Il titolo guadagna il 6,09% a 0,35 euro, ma ha toccato un massimo intraday a 0,364 euro. Si tratta del massimo più alto da fine agosto scorso. A mettere il turbo alle quotazioni è stato l’annuncio dell’aumento di capitale da circa 100 milioni
Giornata esaltante in borsa per le azioni D’Amico, quotate a Piazza Affari con il simbolo di negoziazione “DISâ€. Il titolo guadagna il 6,09% a 0,35 euro, ma ha toccato un massimo intraday a 0,364 euro. Si tratta del massimo più alto da fine agosto scorso. A mettere il turbo alle quotazioni è stato l’annuncio dell’aumento di capitale da circa 100 milioni di euro, necessario per finanziare l’acquisto di nuove navi cisterna. Il consiglio di amministrazione della società di navigazione ha dato l’ok per un’operazione in due tranche.
La prima parte dell’aumento di capitale sarà a pagamento e in opzione agli azionisti del valore da 65,1 milioni di euro, con diritti esercitabili dall’11 novembre al 12 dicembre 2012. La seconda parte è pari a un controvalore di 32,2 milioni di euro e sarà riservata soltanto all’esercizio dei warrant in diverse finestre a partire dal 2014. L’obiettivo dei vertici della società leader al mondo nel trasporto marittimo è quello di mettere in condizione il gruppo di navigazione per sfruttare l’eventuale ripresa del mercato dele navi cisterna.
Paolo D’Amico, presidente della società , ritiene che quello attuale sia un momento favorevole per il rinnovo della flotta, “con la cantieristica che garantisce prezzi contenuti e un concentramento della raffinazione che nei prossimi anni si sposterà verso orienteâ€. Il presidente della società non si aspetta grandi cose dall’esercizio 2012, ma prevede un miglioramento nel 2013.
D’Amico guarda con interesse soprattutto al 2014, ovvero quando avverrà la consegna delle navi. Il rapporto di assegnazione delle nuove azioni sarà di 7 ogni 5 esistenti, mentre il prezzo sarà pari a 0,31 euro. E’ prevista anche l’assegnazione gratuita di un warrant ogni nuova azione sottoscritta. La D’Amico International S.A., che controlla il 65,94% della società , ha fatto sapere che in ogni caso eserciterà tutti i diritti di opzione.