Le condizioni proposte lo scorso 19 novembre da Sergio Marchionne al board di Cnh per la fusione con Fiat Industrial sono state accettate dallo Special Committeee della società americana
Le condizioni proposte lo scorso 19 novembre da Sergio Marchionne al board di Cnh per la fusione con Fiat Industrial sono state accettate dallo Special Committee della società americana. Ciò vuol dire che la fusione Cnh-Fiat Industrial andrà in porto. Il comitato super partes costituito dal consiglio di amministrazione di Cnh ha ritenuto soddisfacente l’ultima offerta di Marchionne e ha già dato mandato ai propri advisor di preparare la documentazione per giungere alla firma del contratto relativo all’operazione di fusione in base all’offerta giunta dalla socieetà italiana.
L’ultima offerta presentata da Fiat Industrial a Cnh prevedeva la costituzione di una società di nuova costituzione (newco) con sede in Olanda. Gli azionisti di Cnh verrebbero remunerati con 3,828 azioni di newco per ciascuna azione da loro detenuta in Cnh, mentre per gli azionisti di Fiat Industrial è prevista l’assegnazione di un’azione della newco per ogni azione Fiat Industrial detenuta.
In base all’offerta, gli azionisti di Cnh riceveranno anche un dividendo straordinario di 10 euro per azione detenuta prima della fusione. L’offerta è stata migliorata del 25% rispetto a quella precedente e vale per le azioni Cnh detenute prima dell’operazione di fusione, che si spera possa concludersi entro fine anno. L’ultima offerta di Fiat Industrial risaliva al 10 maggio scorso, ma gli azionisti e il board di Cnh aveva rispedito al mittente la proposta ritenendo non congrua l’offerta relativa al concambio.
Qualche giorno fa Sergio Marchionne aveva alzato i toni con il board di Cnh, dichiarando di essere pronto a utilizzare tutti gli strumenti consentiti per difendere i soci di minoranza di Cnh e per fare avere ai propri azionisti i benefici derivanti dall’operazione di fusione. Ieri il titolo Fiat industrial ha chiuso con una perdita dello 0,36%, mentre stamattina guadagna l’1,01% a 8,485 euro.