Quella di ieri è stata una giornata negativa per il titolo Cattolica Assicurazioni, che ha chiuso la seduta con un calo dell’1,64% a 11,38 euro. Il titolo è sceso ieri fino a 10,82 euro, toccando il livello ipù basso degli ultimi venti giorni
Quella di ieri è stata una giornata negativa per il titolo Cattolica Assicurazioni, che ha chiuso la seduta con un calo dell’1,64% a 11,38 euro. Il titolo è sceso ieri fino a 10,82 euro, toccando il livello pù basso degli ultimi venti giorni. Stamattina le azioni della compagnia assicurativa veronese hanno aperto sostanzialmente invariate e attualmente la variazione è nulla. Il titolo è stato sotto pressione per buona parte della seduta di ieri, come del resto tutti i titoli finanziari, a causa del crollo di Piazza Affari e dell’impennata dello spread sopra 360 dopo le dimissioni di Monti.
Tuttavia, secondo quanto dichiarato da Battista Mazzucchelli, numero uno della compagnia assicurativa, il 2012 sarà complessivamente un anno buono durante il quale si sono poste le basi per un ritorno alla cedola per il prossimo anno. L’amministratore delegato di Cattolica Assicurazioni ritiene che la società può tornare al dividendo nel 2013.
Lo scorso anno gli azionisti si sono dovuti accontentare di ricevere come premio nuove azioni. La società , però, ha reagito bene alla crisi e non ha chiesto sacrifici agli azionisti per lanciare aumenti di capitale, come successo in altre società finanziarie. A fine settembre scorso Cattolica Assicurazioni ha mostrato un aumento dell’utile netto del 24% a 51 milioni di euro e risultati industriali in miglioramento.
Il piano di riduzione dei costi messo a punto dal management e i progressi compiuti nel ramo “danni” hanno permesso alla società di migliorare il bilancio, nonostante la crisi economica e la volatilità dei mercati finanziari. A Piazza Affari da inizio 2012 il titolo Cattolica Assicurazioni perde il 27,3%.