Continua ad esserci una forte domanda per i Bot italiani...
Sono stati collocati già tutti i 3 miliardi di euro a 3 mesi cioè il massimo dell’offerta Bot prevista, e 5,5 miliardi a 12 mesi.
E’ cambiata dunque la strategia rispetto agli scorsi mesi, nei quali l’offerta è stata sempre minore ai rimborsi.
I Bot, sia quelli trimestrali che quelli annuali, hanno fatto quindi registrare una buona domanda, anche se il Bot a 12 mesi ha segnato una discesa.
Il tasso dei Bot a 3 mesi è cresciuto a 0,386%, cioè ai livelli massimi da giugno 2009.
Il rendimento dei Bot 12 mesi è invece calato a 1,377%, dopo che a maggio era salito a 1,442% dallo 0,933% di aprile.
Anche l’asta di carta spagnola con scadenza a ottobre 2013 ha fatto registrare una domanda in crescita, più del doppio rispetto alle aste precedenti.
I prezzi di vendita sono saliti in asta rispetto ai livelli visti sul mercato secondario, con rendimenti scesi al 3,31% dal 3,50%.
Invece l’Ungheria paga il nervosismo degli investitori: l’Agenzia del debito di Budapest ha deciso di ridurre il totale dei bill a 12 mesi in asta da 50 miliardi di fiorini ungheresi a 35 miliardi a causa della scarsa domanda.
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