A Piazza Affari l’indice FTSE MIB sale dell’1,6% circa quotando poco sopra 12550 punti. L’indice azionario italiano ha toccato ieri i nuovi minimi storici a 12300 punti
Dopo alcune sedute passate sotto i colpi delle vendite, la borsa di Milano prova a reagire approfittando anche del contesto favorevole ai realizzi di breve termine. A Piazza Affari l’indice FTSE MIB sale dell’1,6% circa quotando poco sopra 12550 punti. L’indice azionario italiano ha toccato ieri i nuovi minimi storici a 12300 punti. Considerando i valori di chiusura di ieri, l’indice FTSE Mib perde più del 22% da inizio anno. Oggi il rimbalzo è guidato dai titoli bancari, mentre non ci sono titoli con una perdita superiore al punto percentuale.
Il miglior titolo del paniere è Ubi Banca, che sale del 5,93% a 1,946 euro. In forte salita troviamo il titolo Intesa SanPaolo, che guadagna il 3,9% circa a 0,913 euro. Ieri il titolo aveva perso il 4,56%, mentre da inizio mese la performance è negativa per oltre il 22%.
Appena dietro il titolo del gruppo bancario torinese troviamo Bca Pop Emilia Romagna, che sale del 3,75% a 2,99 euro. Ieri Bper ha perso più del 7%, ma da inizio mese i prezzi sono in caduta libera. Infatti, le azioni Bper hanno perso da inizio luglio quasi il 44%. Le quotazioni sono ai minimi storici sotto 3 euro, mentre nel 2007 quotava 19,5 euro circa.
Bene oggi anche A2A, in crescita del 4% circa poco sotto 0,3 euro. La utility lombarda è in profondo rosso da giorni e stamattina ha anche aggiornato i minimi storici a 0,2861 euro. Da inizio mese il titolo in borsa perde più del 42%. Per quanto riguarda lo spread Btp-Bund, invece, c’è un consolidamento in area 520 punti base, ma stamattina il differenziale era volato fino a 540 punti base.