A pochi giorni dalla riunione del Consiglio di amministrazione, durante la quale secondo le indiscrezioni di stampa sarebbero stati definiti...
A riferirlo è l’agenzia Mf-Dow Jones, a cui un portavoce della società avrebbe rivelato la non veridicità delle voci che parlano di un probabile aumento di capitale da parte dell’istituto bancario, affermando che non è in programma nessuna operazione di questo tipo.
► TITOLI SETTORE BANCARIO BOCCIATI DA NOMURA
Le indiscrezioni su una possibile operazione di ricapitalizzazione derivano in larga parte da un articolo pubblicato sul Financial Times, secondo cui l’Unione europea avrebbe avanzato richiesta di ricapitalizzazione nei confronti di 16 istituti bancari europei che avrebbero superato gli stress test mostrando un Core T1 ratio vicino al 5%, il livello minimo consentito.
Al termine di tali test il Core T1 di Banco Popolare si è attestato al 5,7%, tuttavia lo stesso valore salirebbe però al 6,2% nel caso di un parziale impatto dalla conversione del prestito soft mandatory e al 6,7% nel caso in cui si avrebbe un impatto pieno per la revisione dello strike.
► BILANCIO SEMESTRALE BANCO POPOLARE GENNAIO GIUGNO 2011
Alla luce di queste valutazioni, dunque, gli analisti di Equita ritengono che la banca non necessita di un aumento di capitale nel breve termine, motivo per il quale ha confermato rating buy e il target price a 2,2 euro sul titolo.
Nonostante il giudizio positivo arrivato dagli analisti di Equita, a Piazza Affari il titolo Banco Popolare segna una flessione di oltre un punto e mezzo percentuale a 1,133 euro.