In mancanza di diffusioni di dati macroeconomici, la giornata odierna si prospetta abbastanza piatta.
In mancanza di diffusioni di dati macroeconomici, la giornata odierna si prospetta abbastanza piatta.
Ieri il responsabile del budget del governo americano ha dichiarato come l’economia mondiale non sia più in discesa libera.
Piazza Affari porta le conseguenze dello stacco dei dividendi che come riportano potrà avere circa il 2% di impatto negativo sul paniere principale.
La maggior parte dell società dell’S&P Mib sono in segno negativo: Unicredit a +2.01%, Intesa Sanpaolo (-0,81%), Ubi Banca (-1,12%), Generali -0,59%), Alleanza (-1,89%), Eni (-1,65%), Saipem (-0,06%), Snam Rete Gas (-1,90%), Ansaldo (+0,54%), Atlantia (-0,43%), Bulgari (+2,38%), Buzzi Unicem (-1,36%), Campari (-0,38%), Finmeccanica (-0,79%), Fondiaria-Sai (+0,64%), Geox (-1,05%), Impregilo (+1,91%), Italcementi (-1,30%), Lottomatica (+0,275), Mediolanum (+1,83%), Mps (+1,34%), Bpm (-0,17%).
Il peggior titolo bancario è Banco Popolare che perde l‘1.26% dopo essere stato addirittura peggiore in avvio di seduta.
A seguito della correzione del prezzo del petrolio Enel perde l‘1.86%, Eni l‘1.89% e Tenaris il 2.21%.
Il peggior risultato del paniere lo segna Mediaset con un – 2.5% mentre Fiat perde lo 0.89%.
Nel resto d’Europa Renault perde il 3.25%, Stm guadagna il 4.05%, Arcandor +10.19%, Commerzbank +3.9%, Lloyds + 4.71% e HSBC + 2.63%.