E’ tra i temi più caldi dell’estate e ormai sta assumendo i connotati di una vera e propria battaglia. Il bottino finale sarà il controllo del general contractor italiano Impregilo, da tempo inserito in una disputa per il controllo societario tra il costruttore romano Salini e l’imprenditore Gavio
E’ tra i temi più caldi dell’estate e ormai sta assumendo i connotati di una vera e propria battaglia. Il bottino finale sarà il controllo del general contractor italiano Impregilo, da tempo inserito in una disputa per il controllo societario tra il costruttore romano Salini e l’imprenditore Gavio. Entrambi hanno una quota intorno al 29,9% di Impregilo. Intanto, il giudice dell’ottava sezione civile del tribunale di Milano, Marianna Galioto, ha respinto il ricorso presentato da un ramo della famiglia Salini relativamente a un presunto concerto occulto tra Igli (gruppo Gavio) e alcuni azionisti di minoranza.
L’obiettivo era quello di arrivare al controllo di Impregilo, senza però informare la Consob. Nel ricorso si chiedeva di inibire il diritto di voto ai presunti concertisti nel corso dell’assemblea di Impregilo. Ora c’è grande suspance per l’assemblea degli azionisti Impregilo, che si terrà oggi. L’assemblea dunque si farà . Salini ha vinto il ricorso sulle deleghe, per cui potrà conteggiarle al momento del voto.
Sulla carta Salini sembra partire avvantaggiato, per cui è probabile che Gavio le tenterà tutte per rinviare l’assemblea. C’è grande attesa per le decisioni del fondo Amber, che dovrebbe essere al 5% del capitale di Impregilo ma che molti ritengono sia salito addirittura al 9%. Salini punta da tempo sulla fusione del suo gruppo con Impregilo, allo scopo di far nascere un grande gruppo delle costruzioni.
Salini vorrebbe prendere le concessioni solo in fase di start up e poi cederle. Inoltre, punta a cedere alcune partecipazioni (la controllata brasiliana Ecorodovias su tutte) e a distribuire 800 milioni di euro di dividendi straordinari. Stamattina il titolo è partito con un ribasso vicino all’1,5%.