Ormai è in dirittura d’arrivo l’accordo tra CartaSi, il leader italiano delle carte di credito, e Banca Monte dei Paschi di Siena che dovrebbe portare ad un maggiore consolidamento del settore del credito al consumo
Ormai è in dirittura d’arrivo l’accordo tra CartaSi, il leader italiano delle carte di credito, e Banca Monte dei Paschi di Siena che dovrebbe portare ad un maggiore consolidamento del settore del credito al consumo. L’idea era nata nello scorso febbraio, ma ormai siamo alle battute finali della trattativa. Banca Mps era stato socio di CartaSi fino al 2008, ma poi decise di uscire dal progetto insieme a Intesa SanPaolo e Unicredit per fare spazio all’Istituto centrale delle banche popolari italiane (Icbpi), specializzata in sistemi di pagamento.
Banca Mps aveva anche pensato di lanciare sul mercato una propria carta di credito, ma l’idea era stata ben presto abbandonata in quanto eccessivamente costosa in una fase di certo non facile per l’istituto bancario di Rocca Salimbeni. L’accordo commerciale con CartaSi sarà annunciato a breve e permetterà a Mps di diventare titolare di carte di credito emesse direttamente dall’istituto, mentre CartaSi si occuperà della fornitura di servizi in outsourcing.
Non è previsto un ritorno di Mps nel capitale di CartaSi, considerando che la banca senese versa in difficili condizioni finanziarie. L’accordo è comunque molto positivo per il gruppo bancario guidato dal presidente Profumo e dall’ad Viola, in quanto consentirà di allargare il proprio business. Il settore delle carte di credito sembra in fermento. La stessa CartaSi ha annunciato di aver concluso le trattative per la fusione per incorporazione di KeyClient, società del gruppo Icbpi che opera nella monetica e che offre a banche e altre società finanziarie diversi servizi e soluzioni nei pagamenti elettronici.
CartaSi aveva chiuso il bilancio 2011 con un giro d’affari di 321 milioni di euro, in aumento del 2,6% rispetto all’anno precedente. Vanta 6,1 milioni di possessori di carte di credito e 800mila nuove emissioni. A fine 2011 i volumi di spesa con carta (“issuingâ€) hanno toccato quota 24 miliardi di euro. La spesa media per carta è stata in linea con quella del 2010 a circa 3.840 euro.