Il listino tocca i suoi massimi degli ultimi sette anni. Attesa per le decisioni del Premier Abe.
La Borsa di Tokyo fa un enorme balzo in avanti, toccando i suoi massimi da sette anni a questa parte. L’indice Nikkei fa registrare uno scatto pari a più di due punti percentuali terminando la seduta a 17.124 punti, sui massimi dal lontano novembre 2007.
A livello dei comparti viaggiano bene i servizi per i consumatori, la telefonia e la tecnologia. A fornire ulteriori stimoli al listino giapponese è l’ennesima caduta delle quotazioni dello yen con cross usd/yen portatosi in area 116 sulle aspettative di un rinvio dell’ulteriore rialzo dell’aliquota Iva.
La prova di forza della Borsa di Tokyo, connessa ai nuovi record toccati ieri sera da Wall Street, supporta oggi anche le Borse europee con Piazza Affari che apre al rialzo (0,7%) dopo la prima mezz’ora di contrattazioni in attesa della raffica di trimestrali in arrivo oggi, in particolare quelle di tutte le big bancarie. Bene anche l’apertura di Madrid (+0,98%), mentre salgono di circa mezzo punto percentuale Parigi e Francoforte.
Ma l’azionario giapponese, dopo settimane condizionate dal nuovo allentamento monetario da parte della Bank of Japan, è sospinto anche dalle ultime indiscrezioni riguardanti le prossime mosse del Governatore Shinzo Abe. Stando a quanto scritto dalla stampa, Abe sarebbe intenzionato a convocare le elezioni anticipate nel caso scegliesse di procrastinare l’aumento delle imposte.
L’ulteriore incremento dell’aliquota IVA dall’8% al 10% è previsto nell’ottobre del 2015. Il primo incremento dell’Iva, dal 5 all’8%, è effettivo dall’aprile scorso e ha avuto un impatto negativo sull’economia giapponese con prodotto interno lordo annualizzato in calo dell’1,7% nel secondo trimestre dell’anno.
La maggioranza dei giapponesi non vuole un nuovo aumento delle tasse e la mossa di rinviare il rialzo dell’IVA e indire elezioni anticipate potrebbe consentire ad Abe di riguadagnare un feedback positivo e dunque nuovi consensi.