Sono stati resi noti i dati sul PMI manifatturiero e sulla Produzione Industriale...
L’indice Nikkei ha concluso in rialzo del 2,91% a quota 9345,55 punti, il Topix ha guadagnato il 3,57% a 839,94 punti.
Ad aggravare la posizione delle borse orientali nei giorni scorsi, oltre al già citato caso di Dubai, c’è stato anche il crollo del valore dello yen nei confronti del dollaro, che favorisce così le società esportatrici.
A guadagnarci sono soprattutto i titoli del settore bancario, come per esempio Sumitomo Mitsui (+8,78%), Mitsubishi UFJ Financial (+8,56%) e Mizuho Financial (+9,4%).
Nel reparto immobiliare bene hanno fatto Sumitomo Realty (+9%) e Mitsubishi Estate (+7,69%). Bene anche il settore tecnologico, con titoli come Toshiba, Fujitsu e Panasonic che hanno messo a segno rialzi superiori ai 6 punti percentuali.
Nel frattempo sono stati resi noti i dati sul PMI manifatturiero e sulla Produzione Industriale, con quest’ultima che è cresciuta dello 0,5% rispetto ad ottobre, segnando però un risultato inferiore alle attese (+2,5%).
Il PMI manifatturiero è in calo a quota 54,3 punti, e a preoccupare c’è anche il 17esimo ribasso consecutivo degli stipendi, che potrebbe frenare la ripresa economica.