La competizione con Amazon fa sudare l'azienda.
Gli utili di Wal-Mart sono sotto pressione. L’azienda è sempre più compromessa dalla forte competizione con Amazon, ma anche da un contesto economico in lenta ripresa.
Sui conti del più grande retailer del mondo gravano le valute, l’aumento degli stipendi e gli investimenti necessari a rilanciare il gruppo che ha registrato un calo dei profitti nel secondo trimestre del 11,4%, mentre da inizio anno il titolo ha già perso il 16% del proprio valore. Senza dimenticare la crescente competizione dei “dollar store”, discount a basso prezzo che grazie alla crisi hanno visto crescere la loro popolarità .
“I cambiamenti che stiamo portando avanti richiedono investimento e noi siamo soddisfatti di quanto stiamo facendo” ha detto l’amministratore delegato di Wal-Mart, Doug McMillon: “Non ci stiamo muovendo veloci come vorremmo, ma i fondamentali sono in continuo miglioramento”. D’altra parte il gruppo ha aumentato da uno a 1,5 miliardi di dollari la spesa annua per lo sviluppo delle operazioni online e sta testando un servizio di consegne a domicilio a 50 dollari l’anno per far concorrenza ad Amazon che offre lo stesso servizio a 99 dollari.
Negli Stati Uniti, dove Wal-Mart registra il 60% delle proprie vendite, il salario minimo è stato portato a 9 dollari l’ora e l’anno prossimo salirà a 10 dollari: una mossa parte dell’investimento pianificato da un miliardo di dollari sulla forza lavoro che prevede anche più corsi di formazione. Insomma, una strategia diversa da quella di McDonald’s che davanti all’obbligo di portare il salario minimo a 15 dollari l’ora entro il 2018 ha scelto di aumentare il numero di casse “automatiche” a discapito dei dipendenti in carne ed ossa.
Per dare i loro frutti, gli investimenti hanno bisogno di tempo, per il momento infatti a soffrire sono soprattutto i margini: gli utili nel secondo trimestre sono scesi da 4,09 a 3,63 miliardi di dollari nonostante i ricavi siano saliti a 120,23 miliardi. Nel frattempo, quindi, Wal-Mart ha rivisto al ribasso l’utile previsto per l’interno 2015 da 4,7-5,05 dollari per azione da 4,4-4,7 dollari.