Il comparto è in calo, anche per via dello stacco cedole. Il titolo che ne esce con le ossa rotte è senza dubbio Acea (-4,44% a 10,98 euro), con la vittoria di Virginia Raggi (Movimento 5 Stelle) a Roma che, secondo gli analisti di Mediobanca Securities, porta la societa' in un territorio sconosciuto.
Il settore delle utility è in difficoltà a Piazza Affari dopo l’esito delle elezioni comunali di Roma, Milano, Torino e Bologna. Le vendite sono infatti in netto aumento.
Il comparto è in calo, anche per via dello stacco cedole. Il titolo che ne esce con le ossa rotte è senza dubbio Acea (-4,44% a 10,98 euro), con la vittoria di Virginia Raggi (Movimento 5 Stelle) a Roma che, secondo gli analisti di Mediobanca Securities, porta la societa’ in un territorio sconosciuto. Male anche Iren (-3,23% a 1,47 euro), con l’M&A che dopo la vittoria di Chiara Appendino (5 Stelle) a Torino sembra distanziarsi, mentre Hera (-2,77% a 2,46 euro) scende di riflesso al settore, dal momento che a Bologna è stato confermato Virginio Merola (Pd). Poco mossa A2A (-0,42% a 1,185 euro), tenuto conto che sia il vincitore Beppe Sala (centrosinistra) sia lo sconfitto Stefano Parisi (centrodestra) si erano entrambi espressi a favore di una riduzione della quota del Comune nel capitale del gruppo.
Acea archivia un taglio di prezzo obiettivo da parte degli analisti, con Kepler Cheuvreux che passa da 14 a 12,5 euro (rating hold). Quanto a Iren, secondo Equita Sim, non c’è “nessun impatto diretto” dall’esito del voto, considerato che “nessun singolo sindaco del patto di controllo Iren ha facoltà di incidere direttamente sul management della societa’; la gestione dei servizi idrici (più problematica considerato il piano dei 5 Stelle a favore dell`acqua pubblica) si trova a Genova e non a Torino; gli impianti waste di Iren sono già operativi mentre lo sviluppo atteso sul sorting e la separazione del rifiuto è in linea con i piani politici dei 5 Stelle”.
Così, ancora, Equita:
Negativo invece il newsflow per quanto riguarda il “fronte dell’M&A potenziale nei servizi idrici. Un’interessante opzione per Iren sarebbe stata la possibile integrazione con Smat (societa’ titolare dei servizi idrici a Torino), non inclusa comunque né nelle stime né nelle ipotesi contemplate dalla società . L`elezione del sindaco 5 Stelle rende questa opzione non percorribile.