Durante il quarto trimestre l'utile è stato pari a 153 milioni. Non cambia il dividendo scrip, pari a 12 cent per azione.
Unicredit archivia lo scorso anno con un utile netto in calo che si attesta a 1,7 miliardi (2 miliardi del 2014) ma sopra le attese degli analisti. Il risultato è di 2,2 miliardi escludendo poste non ricorrenti (540 milioni nell’anno).
Durante il quarto trimestre l’utile è stato pari a 153 milioni. Non cambia il dividendo scrip, pari a 12 cent per aziones: la cedola dunque sarà distribuita in azioni di nuova emissione o, su specifica richiesta degli azionisti, mediante il versamento in contanti.
I risultati del gruppo arrivano all’indomani della richiesta del patron di Luxottica, Leonardo Del Vecchio, di una discontinuità all’interno della banca per affrontare le sfide del futuro, l’ad Federico Ghizzoni, però, replica a distanza e rivendica un “risultato di grande valore considerato il contesto macroeconomico difficile a livello europeo, in particolare per il settore bancario”. Lo stesso cda della banca precisa di avere “espresso all’unanimità la sua piena fiducia all’amministratore delegato” e “il convinto supporto al suo operato”.
Il manager successivamente aggiunge. “Si conferma la nostra capacità di generare capitale attraverso la gestione: una crescita di oltre 90 punti base che ci consente di rafforzare in maniera significativa i coefficienti patrimoniali”. L’attuazione del piano, poi, “procede a ritmi sostenuti e in questi pochi mesi sono stati affrontati e risolti nodi importanti come l’Austria e l’Ucraina; stiamo inoltre lavorando al taglio dei costi con rapidità e determinazione”. Grazie alla buona generazione di capitale, il numero uno di Unicredit ha garantito che la banca “sarà in grado da quest’anno di pagare le cedole in contanti”.
Tornando ai conti, nel solo ultimo periodo Unicredit ha realizzato un utile netto di 153 milioni contro un consensus di mercato che stimava un ‘rosso’ di 140 milioni, in calo del 10,2% rispetto ai 170 milioni di un anno prima e del 69,8% rispetto ai 507 milioni del terzo trimestre dell’anno scorso. Unicredit, inoltre, prosegue la riduzione dei crediti deteriorati lordi (-1,2% trimestre su trimestre, -5% anno su anno). Il rapporto sofferenze nette/crediti totali netti è a 4,2% nel quarto trimestre.