Trimestrali settore auto aprile giugno 2011

by Redazione Commenta

Le deludenti prestazioni di Fiat e Peugeot, bloccano il settore in attesa di Volkswagen e BMW. Nel frattempo Nissan e Daimler sorprendono positivamente.

Settimana intensa, questa, sui maggiori mercati europei, e non solo, per la presentazione pubblica dei conti trimestrali dell’importante settore auto che, speriamo, si risollevi rispetto a quest’inizio settimana.

Finora, infatti, i dati rilasciato sono risultati decisamente sotto le aspettative, per un motivo o per l’altro, e lo Stoxx Europe 600 Automobile & Parts ha già perso oltre 1 punto percentuale.


A pesare, soprattutto, come abbiamo avuto modo di vedere precedentemente, sono stati i dati rilasciati da Peugeot che, nonostante buoni utili e ottimi fatturati, è trascinata al ribasso dal warning sui costi di produzione e dallo tsunami giapponese di marzo che, oltre ad aver provocato milioni di vittime, ha depresso l’intero settore e dal bilancio trimestrale Fiat, che, in realtà, ha fatto ben sperare per una ripresa decisa delle quotazioni.

Purtroppo, così non è stato e il titolo Fiat è risultato in calo per guidance 2011 deludente.

Oggi, invece, il settore dovrebbe tornare a respirare grazie alla presentazione dei conti trimestrali (teoricamente molto soddisfacenti) di MAN, Renault e, soprattutto, Volkswagen. A seguire (29 luglio 2011) Continental e Michelin (l’ottimo bilancio semestrale Pirelli è già stato pubblicato) e, infine (2 agosto 2011) BMW.

TRIMESTRALE DAIMLER

Nell’attesa comunichiamo i conti divulgati da Daimler, casa costruttrice tedesca di mezzi pesanti, che ha fatto registrare utili e ricavi in aumento del 28 e del 5% (rispettivamente da 1,25 a 1,61 mld e da 25,11 a 26,34 mld) e un consistente rialzo del prezzo delle azioni attestatosi a 1,51 euro al pezzo.

TRIMESTRALE NISSAN

Nissan, il cui 43% è posseduto da Renault, invece, ha subito pesanti perdite, a causa dello tsunami di marzo, ma è riuscita, comunque, a superare di gran lunga le catastrofiche aspettative degli analisti. I profitti netti, infatti, sono calati solo del 20% a quota 1,09 miliardi di dollari. In aumento, nonostante tutto, il fatturato (complice l’oltre 1 milione di vetture vendute nel periodo compreso tra inizio aprile e fine giugno) attestatosi a quota 26,8 miliardi a +1,6%.

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