Tiffany ha chiuso in maniera positiva il secondo trimestre fiscale terminato lo scorso 31 luglio, segno che la crisi che..
I ricavi di Tiffany sono cresciuti del 9% a 669 milioni, un dato inferiore alle attese degli analisti che avevano invece previsto 690 milioni di dollari.
A spingere in alto i risultati è stata soprattutto la forte crescita registrata nel corso dell’ultimo trimestre in Europa e Asia, riconducibile in larga parte al calo del prezzo dei diamanti. Per quanto riguarda le vendite complessive, in particolare, nel periodo compreso tra aprile-giugno è stata registrata una crescita del 9,2% a 668,8 milioni di dollari, contro i 690,17 milioni previsti dagli analisti.
La buona performance ha spinto la famosa catena di gioiellerie a rivedere al rialzo le stime per l’intero esercizio per la prima volta dall’inizio dell’anno. Il gruppo newyorkese, in particolare, prevede di riuscire a realizzare un utile per azione compreso tra 2,60 e 2,65 dollari per azione, mentre la precedente previsione parlava di un utile compreso tra 2,55 e 2,60 dollari per azione. Gli esperti delle banche d’affari, invece, prevedono un utile di 2,61 dollari per azione.