Il gruppo guidato da Ferruccio Ferragamo e dall’amministratore delegato Michele Norsa ha chiuso il primo trimestre del 2012 con un fatturato in crescita del 23,4%
Il gruppo guidato da Ferruccio Ferragamo e dall’amministratore delegato Michele Norsa ha chiuso il primo trimestre del 2012 con un fatturato in crescita del 23,4% (a tassi di cambio correnti, +19,1% a cambio costante) a 259,6 milioni di euro. L’ebitda è salito del 39,6% a 38,2 milioni di euro, mentre l’ebit è balzato a +43,3% a 30,1 milioni di euro. L’utile ante imposte è cresciuto del 78,6% a 29 milioni di euro, mentre l’utile netto è aumentato del 10,2% a 17 milioni di euro.
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Il mercato più importante di Salvatore Ferragamo resta l’area Asia-Pacifico, dove le vendite sono cresciute del 27,3% a 96,4 milioni di euro grazie soprattutto alla dinamica dei negozi diretti (+36%). Indicazioni molto positive anche dal Nord America (+17,6%), nonostante il flagship di New York Fifth Avenue – numero uno al mondo in termini di ricavi per il gruppo – sia stato temporaneamente chiuso per rinnovo e aperto soltanto all’inizio di aprile.
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Increscita anche il mercato del Centro-Sud America, dove il fatturato è salito del 37,1%, mentre il mercato giapponese è l’unico a mostrare un andamento molto piatto: -0,3% in valuta locale, +9,9% grazie al cambio favorevole. Per quanto riguarda i prodotti, è stata particolarmente brillante la performance dei profumi (+35,7%), seguita da calzature (+26,2%), borse e accessori in pelle (+24,3%). Stamattina il titolo in borsa sale del 2,11% a 17,46 euro.