Oracle ha chiuso il terzo trimestre dell'esercizio fiscale concluso lo scorso 28 febbraio con un utile in calo del 10,5% a 1,2 miliardi di dollari..
I ricavi sono invece aumentati del 17% a 6,4 miliardi, in questo caso il dato è riuscito a superare le stime degli esperti che avevano ipotizzato ricavi per 6,3 miliardi.
Sul calo dell’utile ha inciso in maniera determinante l’esborso di denaro a cui la società ha dovuto far fronte per via dell’acquisizione di Sun Microsystems, sulla crescita dei ricavi ha invece influito positivamente la ripresa degli investimenti da parte delle aziende nell’information technology, in particolare nel periodo in esame è stata registrata una crescita del 13% della vendita di nuove licenze, di gran lunga superiore alle attese dal momento che la stessa società aveva previsto una crescita massima del 9%.
In ogni caso, secondo i vertici societari, il calo dell’utile registrato nell’ultimo trimestre fiscale è solo un caso isolato e per nulla preoccupante, l’integrazione con Oracle sta procedendo meglio del previsto ed è probabile che darà un contributo significativo all’utile del trimestre in corso.
L’azienda, in particolare, prevede di realizzare per il quarto trimestre fiscale un utile per azione compreso tra 0,52 e 0,56 dollari per azione, le previsioni degli esperti sono invece di 0,53 utile per azione.
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