Kraft Foods ha archiviato il terzo trimestre 2010 con un utile netto in calo dell'8,5% a 754 milioni di dollari, ovvero 0,43 dollari per azione..
Entrambi i dati sono inferiori alle attese degli analisti che, al contrario, per la prima impresa statunitense nel settore alimentare avevano previsto un utile per azione a 0,46 dollari e ricavi a 12,01 miliardi di dollari.
Nel periodo in esame Kraft ha senza dubbio beneficiato dell’acquisizione di Cadbury, basti pensare che ha registrato una crescita organica dello 0,5%, ciò tuttavia non è bastato ad evitare un calo sia dei ricavi che dell’utile in quanto nel corso dello scorso trimestre il colosso alimentare si è trovato a dover sostenere un aumento sia delle spese di marketing che dei costi per le materie prime.
Nonostante questo, tuttavia, Kraft ha confermato il suoi obiettivi per il 2010, al termine del quale si prevede di riuscire a realizzare una crescita organica compresa tra il 3% e il 4% e un utile operativo di 2 dollari per azione. Del resto le previsioni relative all’anno in corso erano già state tagliate al momento della diffusione dei dati relativi al secondo trimestre dell’anno, una decisione causata soprattutto dalla crescente concorrenza nel settore alimentare statunitense.